UNITI CONTRO IL BULLISMO: DA GRANDI POTERI DERIVANO GRANDI RESPONSABILITÀ
Bullismo. Quante volte abbiamo sentito questa parola? Assemblee, film, serie TV, dibattiti, notizie, web, discorsi di presidi e professori…a volte ci sembra che non si parli d’altro. Alcuni si sono abituati all’idea che sia normale, altri lo vedono come una di quelle cose troppo grandi per essere risolte e altri ancora incolpano i social network.
È così che, a Napoli, una ragazza di 12 anni finisce in ospedale per un malore dovuto alle prese in giro dei suoi coetanei: “Sei grassa”, le dicevano, pubblicando le sue foto imbarazzanti sui social. Allo stesso modo, ragazzi e ragazze che dovrebbero solo pensare a sognare e costruire il proprio futuro tornano a casa con il suono degli insulti e delle prese in giro che ancora rimbomba nella testa e il peso di quelle parole sullo stomaco, vivendo di paragoni e pensando di non essere all’altezza oppure abbastanza belli, intelligenti e alla moda. Magari una tua compagna di classe tarda a lezione perché è chiusa in bagno a piangere o un ragazzo della tua scuola decide di lasciare gli studi per paura di quello che dicono e pensano le altre persone o, ancora, il bullo stesso si comporta male nei confronti degli altri per paura di fare la stessa fine.
Sì, il bullismo può sembrare normale o irrisolvibile agli occhi di tanti, ma tu puoi scegliere oggi di non essere tra quelli, tra chi è indifferente o si arrende, ma puoi e devi fare qualcosa! “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, diceva il vecchio zio Ben a Spider-Man. Certo, noi non ci arrampichiamo sui muri, ma le nostre parole, le nostre azioni e il nostro comportamento hanno il potere di influenzare la vita di chi ci sta vicino in un modo che non possiamo neanche immaginare.
“Allora che cosa dovrei fare?” ti starai chiedendo: assumiti la responsabilità delle tue parole e del tuo atteggiamento. È questo che fa un vero rivoluzionario, ed essere rivoluzionari parte da piccole scelte di ogni giorno. Quindi, studente REV, tieni gli occhi aperti e fai la differenza! Quando finalmente si potrà di nuovo, entra in classe e con un sorriso saluta i tuoi compagni, ringrazia e chiedi scusa quando ce ne sarà bisogno, fai un complimento al tuo vicino di banco, sii il suo sostegno durante i periodi di verifiche e cerca di essere sempre d’incoraggiamento. Usa questo periodo, durante l’estate, per legare e consolidare amicizie all’interno della tua classe e scrivi a quel compagno che ti sembra più timido e in disparte.
Non preoccuparti se all’inizio ti sembrerà di essere da solo, ma continua e dimostra che è possibile cambiare la propria scuola: influenza partendo dal rispetto, da piccole attenzioni, da parole che costruiscono e gesti che rimangono.
Forza studente REV, tu hai il potere di trasformare la tua generazione!
Anastasia